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Stati vegetativi, una delegazione di medici pontini fa tappa a Bologna

LATINA – ll presidente dell’Ordine dei Medici Giovanni Maria Righetti, il dottor Carmine Cosentino, responsabile del reparto di Rianimazione dell’ospedale Goretti e il presidente della Provincia Armando Cusani, si recheranno martedì 18 aprile a Bologna per incontrare le autorità sanitarie locali e acquisire elementi utili per attivare anche nella provincia di Latina un sistema di assistenza a favore dei cittadini in stato permanente vegetativo o di minima coscienza.

La delegazione pontina visiterà la “Casa dei Risvegli Luca De Nigris”, «che rappresenta una struttura pubblica della rete ospedaliera della Ausl di Bologna – scrivono dall’Ordine dei medici di latina – attuando una sperimentazione regionale di collaborazione tra Ausl di Bologna e Associazione Onlus “Gli Amici di Luca”. La struttura è un nodo della rete per grave o gravissima cerebrolesione acquisita. Gli scopi sono realizzare un percorso con una offerta assistenziale specifica, assicurare un adeguato livello di osservazione, cura e riabilitazione del paziente ma anche di aiuto alle famiglie nella fase riabilitativa, sperimentare l’integrazione fra Azienda Sanitaria e Associazione di Volontariato nei processi di assistenza, riabilitazione e ricerca, sperimentare un nuovo tipo di setting con una ecologia sociale non tradizionalmente ospedaliera per permanenze prolungate». La delegazione incontrerà Roberto Piperno, direttore della struttura, oltre che di medicina riabilitativa all’Ospedale Maggiore, e il presidente dell’Ordine dei Medici di Bologna Giancarlo Pizza, che illustreranno, tra l’altro, il progetto scientifico dedicato allo studio osservazionale sugli stati vegetativi al quale hanno aderito 12 Ordini dei Medici italiani, tra i quali anche quello di Latina. Il giorno successivo vi sarà un incontro tra i delegati della Azienda Usl, il dottor Fabio Pannozzo, e del Registro di mortalità, la dottoressa Elisabetta Cupellaro, responsabili, rispettivamente, del registro tumori e del registro di mortalità della provincia di Latina, e i responsabili del registro degli stati vegetativi della regione Emilia Romagna al fine di apprendere elementi utili per istituire un analogo registro anche nella nostra provincia.

«Questa visita di studio – sottolinea ancora l’Ordine provinciale – rappresenta una importante tappa per giungere alla stipula, entro il prossimo mese di giugno, di un protocollo d’intesa tra Azienda Usl, Provincia e Ordine dei Medici per definire le competenze e le responsabilità del Progetto Stati Vegetativi che ha l’obiettivo di realizzare anche nella nostra provincia un livello dignitoso e di qualità nell’assistenza ai nostri sfortunati cittadini in stato permanente vegetativo o di minima coscienza. La Provincia di Latina ha già stanziato 30.000 euro per sostenere l’iniziativa, in particolare l’attività di coloro che entro l’anno in corso dovranno individuare nella provincia tutte le persone con tale stato patologico al fine di una prima valutazione sul fabbisogno di assistenza e fornire dati di programmazione alla Regione Lazio che ha inaugurato lo scorso 8 febbraio il primo centro di assistenza per cittadini in stato vegetativo presso l’Ospedale S.Camillo di Roma e che si propone di istituire analoghi centri in tutte le province del Lazio.

 

 

 

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