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Attentato, l’Uilp: “Polizia in difficoltà, i criminali lo sanno, le istituzioni no”

LATINA –  Condanna il gravissimo attentato contro l’ispettore di Fondi avvenuto a Lenola nella notte tra mercoldì e giovedì, l’Uilp il sindacato di Polizia, che torna a sottolineare le mille difficoltà tra le quali si trovano ad operare le forze di Polizia nella Provincia di Latina in generale, e nel sud pontino in particolare, denunciando la disattenzione delle istituzioni locali e l’atteggiamento del Ministero che nega rinforzi.

“Siamo in condizioni veramente precarie – scrive in una nota il responsabile provinciale dell’Uilp Roberto Tatarelli – privi di auto di servizio e con i commissariati svuotati”.

I PRECEDENTI – Tatarelli ricorda che segnali preoccupanti eranno arrivati già prima nel 2009 quando era stata incendiata l’auto di un brigadiere della GDF e fatta saltare in aria la vettura di un brigadiere dei carabinieri entrambi in servizio a Fondi. Poi ci sono stati i bossoli fatti arrivare al Questore di Latina, al Capo della Mobile ed ad altri agenti.

“Occorre contrastare le associazioni a delinquere di stampo mafioso nei settori d’interesse indicati dall’analisi della commissione parlamentare attraverso la collaborazione fattiva tra forze dell’ordine e magistratura – si legge nella nota dell’Uilp – Questa sinergia basata su un’azione di prevenzione e repressione, va realizzata, affinché il territorio non venga mortificato da un’economia malata che può frustrare ogni volontà di riscatto economico e sociale. La politica deve fare la sua parte, prendendo le distanze da ogni tipo di collusione col malaffare e rinnovando se stessa, soprattutto in senso etico”.

“Siamo stufi della solidarietà, alle istituzioni chiediamo fatti e non parole”, conclude la nota dell’Uilp.

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