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Rincaro caffè: gli esercenti rispondono alla Fipe Confcommercio

LATINA – Tutela , supporto e rappresentanza, questo è quello che le nostre associazione dovrebbero garantire agli esercenti….assenza e’ l’unica cosa che posso ribadire . Dovrebbero essere “tutto” per noi. Sono convinto che qualsiasi problema, grande o piccolo che sia, in questa comunità potrebbe essere affrontato in maniera diversa per ogni cosa, per il commercio in particolare.
Una voce sola non ha mai avuto eco, un coro si e il coro si fa sentire lontano, se non comprendiamo questo concetto non cresceremo mai, come commercianti e come città. Non abbiamo mai avuto il piacere di incontrarci una sola volta per migliorare questo commercio selvaggio.
Le associazioni ci parlano di sviluppo commerciale, di marketing, di tributi, di promozione e quant’altro…..ma di cosa parliamo? Sono tanti gli argomenti che invece vorremmo affrontare con loro: servizio; qualità; aperture e chiusure;turni di ferie; problemi oggettivi del centro e non.
Un esempio per tutti: il 28 febbraio e’ scaduta la proroga per quanto riguarda i Gazebo, e siamo rimasti tutti in balia di una risposta che aspettiamo da sette Anni. Mai un comunicato, mai una conferenza, mai una Convocazione, mai un incontro e magari anche uno scontro ma che sia costruttivo e che porti a qualcosa di buono.
Le minacce non hanno mai fatto bene a nessuno, noi siamo disponibili a qualsiasi tipo di proposta da parte delle associazioni, e magari a ricucire uno strappo  che diventa sempre più grande. Perché abbiamo bisogno  di avere un interlocutore. La nostra non è una rivolta individualista, vogliamo che le nostre associazioni ci TUTELINO ,CHE CI SUPPORTINO E CHE CI RAPPRESENTINO…
Credo che alcune considerazioni sul prezzo del caffè vadano fatte: bere il caffè al bar è sinonimo dello stile italiano , è una passione tutta nostra,è tradizione sorseggiare un buon espresso. Non saremo certo noi ad interrompere questa “cultura” di bere un buon caffè con un ritocco di 0,10 centesimi. Ma nello stesso momento desideriamo, comunque, mettere al corrente i nostri consumatori, la nostra clientele del perché dell’incremento del prezzo documentando quello che gia’ da due anni e’ avvenuto nei mercati internazionali e nazionali. A Roma e a Milano e in altre città la situazione rincaro prezzi del caffè è stata gestita totalmente dalle associazioni di categoria insieme a quelle dei torrefattori : qui, non sanno nemmeno di cosa parliamo, la sinergia tra associazioni di categoria ed esercenti non c’è. Perché? Perché alla fine siamo soli.

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