LATINA – «Sto scrivendo un libro-verità sul caso Fondi». Lo ha annunciato il Presidente della Provincia di Latina Armando Cusani, nel corso del consueto bilancio di fine anno. «Ho chiesto di essere ascoltato dalla Commissione Parlamentare Antimafia per dire la mia» ha aggiunto leggendo il testo della lettera con la quale si è rivolto all’organismo d’inchiesta chiamato ad occuparsi della vicenda che ha travolto l’amministrazione del comune del sud pontino dopo la richiesta di scioglimento anticipato per infiltrazioni mafiose del consiglio comunale, presentata dall’ex Prefetto di Latina Bruno Frattasi. ASCOLTA CUSANI:
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IL BILANCIO DEL 2010 – «Obiettivi centrati» dice Cusani che ha riunito la stampa nell’aula Loffredo di via Costa per illustrare il bilancio dell’anno che sta per chiudersi. Lo ha fatto fornendo essenzialmente numeri, «che meglio di altro – ha spiegato – dimostrano come il 2010 sia stato un anno di buona amministrazione e come gli obiettivi di spesa previsti nel bilancio siano stati pienamente raggiunti». Più di 170milioni di euro spesi, nessuna richiesta di pagamento non evasa, diminuzione della pressione fiscale. «Risorse utili a mantenere viva l’economia provinciale – ha sottolineato il presidente – e investite sui tre assi della solidarietà, sussidiarietà e competitività». I rifiuti rimangono nota dolente e questione aperta: «Sul tema siamo di fatto in prossimità di un’emergenza – ha riconosciuto Cusani – speriamo nella realizzazione del piano provinciale dei termovalorizzatori per il prossimo anno». ASCOLTA: audioCusani 1]
SOLIDARIETA’ – Stando ai dati forniti dal presidente, più di 6 milioni di euro sono stati destinati ad interventi socio assistenziali, molti dei quali in favore di donne, minori e tossicodipendenti.
SUSSIDIARIETA’ – Tra le sfide principali dell’ente la semplificazione del sistema burocratico e l’impegno per una giustizia più efficiente e veloce: in vista di questi obiettivi sono stati trasferiti dieci dipendenti della Provincia al tribunale del capoluogo, a rischio collasso per personale carente, e 40mila euro sono stati stanziati per l’informatizzazione della giustizia.
COMPETITIVITA’ – «La sfida della competitività – ha detto Cusani – si gioca soprattutto sul piano dell’istruzione. Abbiamo lavorato per la formazione di 3.500 ragazzi combattendo il fenomeno della dispersione scolastica, offrendo corsi, specializzazioni e attività di orientamento al lavoro con sportelli informativi inseriti in dieci istituti della provincia». Avviato anche un progetto per lavoratori atipici, con borse lavoro che hanno consentito a 900 persone di ottenere contributi economici e di essere collocate in aziende.
LE SFIDE FUTURE – Sono essenzialmente tre secondo Cusani: la chiusura della vicenda sui rifiuti, il decentramento in tema urbanistico e un diverso assetto regionale, «con Roma capitale e il federalismo alle porte – ha concluso il presidente – si rende ancor più necessaria la costituzione di una Regione che sia a misura dei nostri bisogni».