TERRACINA – Prima la riappacificazione, le effusioni in camera da letto, poi il raptus di gelosia. Luigi Faccetti, l’assassino di Emiliana Femiano, ha raccontato ieri al gip la sequenza che si è consumata la notte tra domenica e lunedì nell’appartamento di Via Capirchio a Terracina.
La furia omicida che lo ha spinto a colpire 66 volte è stata scatenata dalla confessione di Emiliana di aver ricevuto avances da altri ragazzi. Lo ha raccontato il legale Rosario Marino al termine del colloquio con il giudice di Napoli, Tommaso Miranda.
Secondo quanto riscontrato dai carabinieri nel corso delle indagini, attraverso l’analisi dei tabulati telefonici e del computer dei due, Emiliana e Luigi si erano riavvicinati. Risalgono ad agosto i primi contatti sul web quando a Faccetti erano stati concessi i domiciliari su parere contrario del Pm che aveva definito il giovane socialmente pericoloso e chiedeva di non concedere il beneficio.
Il gip di Napoli ha trasmesso gli atti alla Procura di Latian che entro venti giorni dovrà confermare l’arresto. Ieri a Napoli si sono svolti i funerali della ragazza